carini. nel 2012 il psi si dovrà distinguere per proposte ed iniziative politiche.
Care compagne e cari compagni,
è tempo di bilanci e previsioni. Noi italiani chiudiamo quest’anno guardando con meno fiducia al futuro, condizionati da un
forte senso di frustrazione tipico di chi si è sentito metter le mani nelle proprie tasche. Pochi giorni fa è stata varata la quinta manovra economica, la prima del Governo Monti, che
complessivamente portano ad un totale di circa 80 miliardi: un salasso per le tasche degli italiani nel 2011. Le manovre di Tremonti e Monti sono tutte sbilanciate sul lato delle entrate,
composte quasi esclusivamente da tasse; il problema è l’effetto recessivo che ne è conseguito ed il rischio (reale) di non centrare il pareggio di bilancio nel 2013. Con manovre di questo tenore
era logico regalarci un 2012 di recessione: le stime indicano che il calo del Pil nel 2012 sarà dell'1,6 % (non dello 0,5% come pronosticato dal Vice Ministro Grilli); la pressione fiscale
arriverà al 47% ed il peso delle tasse sul PIL sarà oltre il 50%.
La speranza è che Monti ora si occupi di
crescita ed equità come più volte promesso. Per questo sarà importante che i Partiti (quelli veri) svolgano il loro ruolo di controllo e presidio della democrazia. Un aiuto alla ripresa arriverà
anche dalla fiducia ritrovata dagli investitori nel mercato e dalla svalutazione dell’euro verso il dollaro che alimenterà l’export.
Al nostro Paese non servono tasse, ma crescita, sviluppo ed equità: riforma fiscale all’americana, riforma del mercato del lavoro (senza muri
ideologici) e ammortizzatori sociali, abbattimento del costo del lavoro per le imprese ed i lavoratoti, riforma dell’architettura istituzionale nazionale. C’è anche da rivedere il ruolo delle
banche e delle assicurazioni nel nostro sistema finanziario e creditizio: hanno avuto molto (troppo) ora devo fare la loro parte dando fiducia a questo paese, alle sue imprese ed ai giovani che
vogliono intraprendere. In merito capitale umano, c’è da prendere in seria considerazione l’avvio di un piano per favorire il rientro di tutti i cervelli che in questi anni sono fuggiti
all’estero: una specie di “scudo meritocratico”.
Chiudo con una riflessione sul locale. Il 2012 sarà un anno determinante per la prospettiva dell’intero centrosinistra in
Umbria.
Personalmente, non sono soddisfatto della riforma endoregionale appena approvata
in Consiglio: le aspettative iniziali, dalle quali sembrava che si volesse cambiare un sistema nel suo complesso farraginoso e ridondante, attraverso la razionalizzazione, l’efficientamento e la
riduzione dei costi dei diversi livelli istituzionali, sono state disattese da un riordino che rischia persino di aumentare i livelli istituzionali senza benefici in termini di efficienza ed
economicità.
Non mi ritengo soddisfatto del rapporto con gli alleati di maggioranza: il PSI è
la forza politica più responsabile in tutti i livelli di governo locale, che garantisce riforme ed equilibrio ad una maggioranza a volte ischemica; siamo alleati leali e laboriosi, ma dovremo
caratterizzare con maggiore forza la nostra iniziativa politica rispetto ad altre forze politiche “anestetizzate” da divisioni interne come il PD, o populiste e demagogiche come l’IDV che non può
continuare con questo atteggiamento ambiguo che rischia di paralizzare il governo di molte amministrazioni locali su scelte importanti. Non è più rinviabile la verifica di maggioranza chiesta
anche dal Segretario Regionale Potenza durante il Congresso.
Per concludere, ringrazio tutte le compagne ed i
compagni, le sezioni ed i quadri del Partito che anche quest’anno (come sempre) hanno contribuito con il loro lavoro ed il loro impegno al raggiungimento di traguardi importanti, come i risultati
elettorali che ci hanno visto protagonisti e vincitori nelle principali città umbre andate al voto ed il + 15% di tesserati nel 2011.
Il 2012 sarà caratterizzato da un PSI costantemente al lavoro per garantire il suo apporto riformista. Per questo convocherò nei primi giorni
di gennaio 2012 un direttivo provinciale per valutare la creazione di due commissioni di lavoro, composte da quadri del partito e da esperti e professionisti della società
civile, per formulare proposte concrete su alcune tematiche fondamentali per il futuro della nostra regione: riforme istituzionali e sanità.
Avanti, al lavoro compagni.
BUON 2012!
Cesare Carini
Segretario PSI
Provincia di Perugia