150° ITALIA. NENCINI: DALLA LEGA MENO IPOCRISIA SU NAPOLITANO
“Chi ha orecchie per intendere, intenda davvero il monito di Napolitano sul rispetto del tricolore che giunge in un momento particolarmente delicato per l’Unità d’Italia”. E’ il commento del
segretario del Psi, Riccardo Nencini, al discorso del Presidente della Repubblica a Reggio Emilia. “La Lega, - prosegue Nencini - che ogni giorno si fa beffa dei simboli nazionali, oggi fa finta di
non aver capito le parole del Capo dello Stato e solo qualche settimana fa abbiamo sentito la risposta sprezzante di alcuni governatori regionali alla richiesta di aiuto per la Campania sul tema
della spazzatura. Un brutto clima perché il varo definitivo del federalismo, che potrebbe arrivare a breve dalle Camere, accentua e non riduce le tentazioni separatiste. Dagli esponenti della Lega
ci si aspetterebbe meno ipocrisia condita di omaggi formali per il Quirinale, e più sostanza nei comportamenti concreti dei suoi esponenti di punta, dentro e fuori il governo. Non ci facciamo
illusioni su Berlusconi, sotto ricatto di Bossi, ma siamo sicuri che nelle forze di opposizione non c’è spazio per accordi parlamentari sul federalismo che non abbiamo come cardine l’unità
nazionale. Di certo i socialisti, da sempre sensibili ai temi del decentramento regionale, - conclude il leader socialista - faranno di tutto per restare fedeli agli ideali ricordati oggi dal Capo
dello Stato”. Per Bobo Craxi “Il nervosimo leghista è ben legittimo. Il capo dello Stato ha interpretato il sentimento di una nazione. “Il nervosismo leghista”, aggiunge Craxi, “è ben legittimo:
essi sono, infatti, una minoranza, anche nel nord, nonostante la loro arroganza”.
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